sabato 28 febbraio 2015

Prelievo forzoso sulle pensioni, Inps e Governo passano all’incasso: ecco cosa sta succedendo

La clamorosa indiscrezione, riportata dal Fatto Quotidiano, racconta nei dettagli quello che milioni di pensionati stanno subendo. Vale a dire un assegno di pensione più basso a causa di una nuova trattenuta che, francamente, ha dell’incredibile. Ecco cosa sta succedendo.


Non inizia sotto i migliori auspici il nuovo anno per i pensionati italiani, racconta Patrizia De Rubertis sul Fatto Quotidiano.
Perchè? È presto detto: a gennaio hanno ricevuto un assegno inferiore rispetto a quello di dicembre.
La causa si chiama “conguaglio pensione da rinnovo”, una nuova trattenuta “effetto della perequazione automatica, vale a dire il meccanismo di rivalutazione delle pensioni, che nel 2014 ha avuto un effetto negativo. Meccanismo che ha portato l’Inps a sottrarre circa 12 euro ogni 1.000 euro di pensione. Con un’altra notizia negativa: il prelievo non c’è stato solo sul rateo di gennaio, ma verrà applicato anche su quello di febbraio, così come è stato specificato nella Circolare numero 1/2015 che ha pubblicato l’Istituto di previdenza”.
Non parliamo di grandi cifre perchè, “a conti fatti, su una pensione minima (con un importo medio di circa 500 euro lordi) verranno sottratti 5,40 euro, mentre su un assegno di 1.500 euro la somma da decurtare è di circa 16 euro”. In ogni caso si tratta, less or more, di una sorta di prelievo forzoso che a piccole dosi non dovrebbe fare troppo male nè troppo rumore.
La spiegazione tecnica sembra arzigogolata: “nel conteggio della pensione, infatti, viene applicato anche un indice di rivalutazione che considera l’adeguamento all’inflazione registrata nei 12 mesi precedenti e calcolata con l’indice dei prezzi al consumo rilevato dall’Istat. Ma il dato provvisorio, applicato per tutto il 2014 sui ratei delle pensioni (pari all’1,2%), si è rilevato maggiore rispetto al dato definitivo dell’1,1 per cento. Con la “colpa” tutta da ricercare in un’inflazione che si trova ai minimi storici. Ora, quindi, l’effetto di questa perequazione automatica, rilevatasi negativa per un decimale di punto, ha portato l’Inps a richiedere indietro l’importo percepito in più nel corso del 2014”.

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