ISIS ESECUZIONE PER STREGONERIA A RAQQA 3
Militanti dello Stato islamico in Siria hanno decapitato un uomo in pubblico. Ma stavolta non è per spionaggio, tradimento, o omosessualità, le accuse su cui si sono basati gli ultimi processi sommari del cosiddetto “Califfato”. Stavolta il reato da condannare a morte era la pratica della stregoneria.
L’uomo, che sembra avere più di 60 anni, è stato fotografato mentre un boia con il viso coperto gli taglia la testa in una pubblica piazza nel villaggio di Aldbsa. Si trova alla periferia di Raqqa, di fatto la capitale dello Stato Islamico, e per l’occasione una grande folla è accorsa a osservare l’esecuzione.
ISIS ESECUZIONE PER STREGONERIA A RAQQA 2
Non si conoscono i dettagli, si sa solo che l’uomo è stato ucciso per aver “usato la magia”. L’uso di un’ascia e di un ceppo di legno, insieme ai deliri sulla stregoneria, fanno ripiombare ancora di più la Siria nel Medioevo.
Le foto dell’esecuzione e della folla che la osserva sono state rilasciate dai media vicini all’ISIS, e poi rilanciate da “Il silenzioso omicidio di Raqqa”, un’associazione di abitanti della zona che lotta contro l’occupazione dello Stato Islamico.
ISIS ESECUZIONE PER STREGONERIA A RAQQA
Nelle immagini si vede l'uomo che viene portato da un gruppo di milianti - tra cui uno che sembra essere un giovane adolescente - sul luogo dell’esecuzione. Tutto intorno, altri guerriglieri mascherati e armati con fucili d'assalto.
Un'altra immagine mostra un imam con la barba che legge le accuse contro l'uomo, che in una terza foto appare in ginocchio per terra con le braccia legate dietro la schiena, la testa appoggiata sul ceppo e la scure a pochi millimetri dal collo.
ISIS ESECUZIONE PER STREGONERIA A RAQQA FOLLA DI SPETTATORI
Una quarta e ultima immagine mostra una folla di decine di curiosi appoggiata contro una ringhiera che cerca di avvicinarsi il più possibile alla scena raccapricciante.
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