martedì 24 febbraio 2015

Union Energy, la proposta della Commissione Ue per l'Unione Energetica Europea

Domani la Commissione Ue presenterà la sua proposta per l'Unione Energetica Europea: la 'Energy Union', che prevede la creazione di corridoi e...





Domani la Commissione Ue presenterà la sua proposta per l'Unione Energetica Europea: la 'Energy Union', che prevede lacreazione di corridoi e infrastrutture utili per l'approvvigionamento di energia, fuori dall'orbita di influenza russa.
È un segnale forte per capire dove vuole andare l'Europa. Peccato però che le soluzioni previste appaiono molto vaghe, spostano il problema verso altri ambiti territoriali, senza cambiare gli interessi in gioco e, soprattutto, non offrono immediati vantaggi economici”, scrive in una nota il M5S, che teme una nuova torsione in chiave fossile delle politiche energetiche Ue. Infatti, secondo la bozza della Commissione, si propone di cancellare ogni sussidio pubblico alle rinnovabili, senza chiarire quale trattamento verrà riservato alle fossili, che oggi godono di incentivi significativi. “Nonostante la volontà dichiarata di promuovere l'efficienza energetica per moderare i consumi, si prevede non di interrompere ma di armonizzare a livello europeo il cosiddetto 'capacity mechanism': cioè pagare le grandi centrali a combustibili fossili, spesso ormai inutili e disattivate, anche quando sono spente”, ha spiegato il Senatore a 5 stelle Gianni Girotto, capogruppo in X Commissione Industria.
È positiva la volontà della Commissione Junker di sviluppare una politica energetica europea (Energy Union). L'Europa ha bisogno di un mercato unico dell'energia e di regole condivise per raggiungere al più presto gli obiettivi di sicurezza, stabilità ed equità energetica mirati alla lotta al cambiamento climaticoMa potremo dire di aver imboccato la strada giusta solo se daremo alle Fonti di energia rinnovabile, allo sviluppo delle reti intelligenti ed al risparmio energetico il giusto ruolo di preminenza nella strategia comunitaria. Purtroppo, invece, la proposta della Commissione si affida ancora alle fonti fossili ed alle rendite di posizione ad esse legate”, scrivono i pentastellati.
Per il WWF: "l’Energy Union dovrebbe impostare i parametri delle politiche future su clima e energia. Dovrebbe prevedere un approccio coerente e fornire un quadro chiaro ed equo entro il quale la Ue possa fare scelte consapevoli. Nel fornire la base per investimenti, l'Energy Union dovrebbe stabilire come tutti gli europei possono creare e risparmiare la propria energia attraverso fonti rinnovabili ed efficienza energetica. La strategia, inoltre, dovrebbe anche riflettere unaattenta considerazione dei rischi del cambiamento climatico, basando le politiche europee su solide basi scientifiche per garantire che i cittadini e le imprese europee possano continuare ad operare in condizioni di sicurezza”.
"L’Unione Energetica razionale è quella che sceglie come priorità l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, anche in quanto fonti energetiche che produciamo in casa e che quindi sono sicure", ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima & energia WWF Italia.

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