mercoledì 12 agosto 2015

Ufficiale, PROIBITO IL CROCIFISSO DALLE SCUOLE.




Sentenza storica della corte europea. Secondo quanto afferma il giudice tedesco Berg Bilden, il crocifisso dovrà essere rimosso dalle scuole e dagli uffici pubblici in tutta Europa. Tutto è iniziato anni fa, quando l’associazione atea “SIN DIOS” ha raccolto e protocollato le richieste di buddisti, induisti, islamici, shintoisti presenti sul territorio europeo. I fedeli di queste religioni, infatti, non si sentirebbero rappresentati dal simbolo cristiano.
Il presidente dei “SIN DIOS” ha detto: “Giusta la sentenza del giudice Bilden. Ogni Stato europeo è, prima che cristiano, laico. L’iconografia religiosa, di alcun tipo, nei luoghi pubblici, appare quindi, fastidiosa, sbagliata. Questo non è un atto iconoclasta, di distruzione della storia e delle tradizioni, è invece un atto di civiltà. Siamo felici che la nostra associazione si sia battuta strenuamente e vittoriosamente per una battaglia simile”.
Non ci sta però il vescovo di Cracovia Immanuel Perlacroce che ai nostri microfoni ha dichiarato: “Scandaloso. Pensate se avessimo detto venti anni fa ai nostri genitori, ai nostri nonni, che non avremmo avuto nemmeno il diritto di mostrare in questa terra, cristiana da sempre, i simboli della nostra fede. Sarebbe stato impossibile un tempo. Una sentenza di un giudice senza memoria cancella secoli di cultura, storia, religione. Faremo ricorso”. Dal Vaticano ancora nessuna voce di protesta. Per ora l’unica nota di colore dal mondo cattolico italiano proviene dal prete di Vergate sul Membro Don Andrei che ha detto: “Coi crocifissi curo la gente. Come può un giudice non capire l’importanza della croce che ci protegge da mali di ogni sorta. Vedrete che nei prossimi mesi accadrà qualcosa di brutto senza i nostri simboli ovunque.” Il noto intellettuale Diego Figa ha parlato di attacco all’Europa: “Il capitalismo ha ormai colonizzato ogni spazio del presente. Dall’economia alla mente, ai simboli. Ci vogliono macchine depensanti al servizio dell’industria unica e delle banche. Dobbiamo fortemente schierarci contro questo modello di Europa.” Siamo di fronte alla fine dell’Europa Cristiana? Staremo a vedere

Nessun commento:

Posta un commento